Bentornato "Pepito"
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Bentornato "Pepito"
Attuale capocannoniere del campionato italiano con 11 gol in 12 presenze, impreziosite da 6 assist ed 1 gol in 2 presenze in Europa League. Sono questi gli straordinari numeri con i quali Giuseppe Rossi alias “Pepito” è tornato alla ribalta da indiscusso protagonista dopo 1 anno di stop causa serio infortunio al ginocchio destro. Il gioiello italo-americano sta vivendo un avvio di stagione incredibile offrendo prestazioni e numeri di altissimo livello. Ripercorrendo la sua carriera ben presto ci si accorge che Rossi è un predestinato. Classe 87’ cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Parma nell’estate del 2004 a soli 17 anni viene acquistato dal Manchester United fortemente voluto da Sir Alex Ferguson, profondo conoscitore del calcio e scopritore di giovani talenti. Alla corte dei Red Devils il giovane Rossi matura, impara e in due stagioni colleziona in prima squadra 14 presenze e 4 gol fra Premier League, Champions League e Coppa di Lega. Nel gennaio del 2006 per giocare con maggiore continuità passa in prestito temporaneo dai Red Devils al Newcastle United; con la maglia dei Magpies “Pepito” colleziona 13 presenze ed un gol. Nel gennaio del 2007 passa in prestito “secco” dal Manchester United al Parma proprio la squadra dove Rossi è cresciuto calcisticamente muovendo i suoi primissimi passi nel calcio professionistico. Rossi realizza 9 gol in 13 presenze trascinando da assoluto leader i ducali ad una complicata salvezza arrivata solo all’ultima giornata. Chiude la stagione in Emilia con 13 gol in 19 presenze eguagliando così il record di Roberto Mancini nel numero di gol realizzati da un esordiente under-20 in serie A.
Dopo l’ottima stagione con il Parma molte squadre europee si interessano a lui, ma alla fine è il Villareal a spuntarla acquistandolo a titolo definitivo, versando nelle casse del Manchester United 11 milioni di euro cash. Con la maglia del “Sottomarino Giallo” Rossi si consacra al grande calcio e in 4 stagioni colleziona 178 presenze e 77 gol fra Liga, Champions League, Coppa del Re ed Europa League. Il 5 ottobre 2008 Marcello Lippi lo convoca in Nazionale per due partite nelle qualificazioni ai mondiali 2010. Sono stagioni importanti per Rossi il quale giocando da seconda punta mette in mostra un vasto repertorio grazie a grandissime qualità tecniche, opportunismo, spiccata intelligenza tattica, grande personalità, professionalità ed un sinistro magico degno del miglior “Chino” Recoba. Le sue prestazioni non passano inosservate e la Juventus ,con un occhio al dopo Del Piero, si interessa fortemente all’italo- americano, celebri le lunghe cene del suo agente Federico Pastorello con i vertici di corso Galileo Ferraris nel tentativo di portare a termine l’operazione. Alla fine quando i giochi sembravano fatti il presidente del Villareal Federico Roig Alfonso ,dopo la partenza dell’altro gioiello Santi Cazorla non volendo indebolire ulteriormente il Sottomarino Giallo, blocca tutto e la trattativa sfuma. Siamo di fronte ad un momento cruciale nella carriera di “Pepito” nel quale si verifica un vero e proprio sliding doors. A soli due mesi dal possibile passaggio all’ombra della Mole sponda bianconera, nel match tra Villareal e Real Madrid riporta la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Viene operato il giorno seguente con una prognosi di sei mesi. Rossi è costretto a chiudere con largo anticipo la sua quinta stagione con Il Villareal segnando 5 gol tra Liga e preliminari di Champions League. Il 13 aprile 2012 ha un ricaduta in allenamento riportando una nuova lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro già infortunato sei mesi prima. “Pepito” subirà due nuove operazioni al ginocchio per un totale di altri 10 mesi di stop. E’ una stagione sfortunatissima per Rossi che in un colpo solo rimane ai box più di un anno, retrocede in Segunda Division con il Villareal e perde il treno per la Nazionale, dove era sempre più al centro del progetto tecnico tattico del ct Cesare Prandelli . Un clamoroso harakiri sportivo, dal quale “Pepito” sarà in grado di recuperare e risorgere.
Il 4 gennaio 2013 la Fiorentina ,a dispetto degli scettici, decide di puntare su di lui acquistandolo dal Villareal per 10 milioni di euro più 6 di bonus. Questa operazione pianificata e conclusa dai fratelli Della Valle e dal ds viola Pradè ,con l’assenso del tecnico Vincenzo Montella, si rivelerà un capolavoro dimostrando ancora una volta la capacità dei viola di investire con intelligenza e raziocinio. I primi sei mesi di Rossi con la maglia della Fiorentina si dividono fra riabilitazione, palestra e lunghe sedute di allenamento per recuperare la miglior forma fisica e atletica. Il 19 maggio 2013 debutta con la maglia della Fiorentina per uno spezzone di partita nell’ultima giornata di campionato contro il retrocesso Pescara. Ed eccoci a questa stagione nella quale come detto in precedenza “Pepito” si presenta con numeri eccezionali, una continuità di rendimento incredibile ed una maturità calcistica completamente raggiunta. Gol, assist ed ancora gol e si perché oramai l’italo-americano segna in tutti i modi: di destro, di sinistro, di testa, d’opportunismo, su rigore o con bolidi dai 25 metri (chiedere a Da Costa per eventuali conferme). La stagione è appena cominciata ma “Pepito” ha già siglato due doppiette contro Genoa e Sampdoria ed una storica tripletta alla Vecchia Signora purgata 3 volte in 10’ minuti per una storica vittoria che manda in estasi i tifosi viola. Giuseppe Rossi coadiuvato dal fido geometra Borja Valero e dell’eclettico Cuadrado, si è caricato la Fiorentina sulle spalle, specialmente dopo l’infortunio del panzer tedesco Mario Gomez, portandola nei quartieri nobili della classifica a ridosso dalla zona Champions. I tifosi viola e tutto il calcio italiano possono ora godersi le prodezze di un top player oramai giunto alla definitiva consacrazione. La resurrezione di Pepito è un ottima notizia anche per Cesare Prandelli in chiave mondiali 2014, poiché in una nazionale sempre più impoverita a livello tecnico, lui e Mario Balotelli rappresentano una coppia formidabile su cui scommettere ad occhi chiusi. Se la fortuna e la forma fisica lo assisteranno Giuseppe Rossi è pronto a volare sempre più in alto senza limiti. Al calcio italiano un campione di questo calibro serviva come il pane. Hala Pepito bentornato!
Alessandro Pirisi