AAA cercasi esterni disperatamente
Chi non ricorda le infinite battaglie sulla fascia tra Pavel Nedved e Javier Zanetti? Guardare il campionato italiano in queste prime giornate mi ha fatto notare che siamo di fronte ad una vera e propria mancanza di giocatori di fascia, parlo di terzini ma parlo soprattutto di esterni di centrocampo. Ho voluto pertanto fare un piccolo gioco prendendo in considerazione arbitrariamente due annate calcistiche passate (2002-2003 e 2008-2009) da confrontare con la stagione attuale; ho poi utilizzato come riferimento le rose delle cinque squadre che, più o meno, hanno avuto un andamento costante o comunque hanno mantenuto sempre una rosa “diciamo” competitiva negli anni considerati (nello specifico Juventus, Inter, Milan, Roma e Lazio). Una volta sezionate le rose ho selezionato i giocatori di fascia, sia difensori che centrocampisti, e li ho messi tutti assieme come se facessero parte di una rappresentativa della stagione X. Finalmente ho potuto mettere in atto il mio gioco, ovvero quello di schierare un ipotetico 4-4-2: al buon comandante Del Neri sicuramente brilleranno gli occhi (forse è proprio per questo che non trova più panchine?!) ma ho riscontrato una doppia difficoltà: mentre con le rappresentative del passato mi son trovato spesso a dover scegliere tra giocatori che hanno vinto uno o due Mondiali piuttosto che il Pallone d’Oro, con quella attuale è stato davvero difficile riuscire a trovare quattro giocatori in grado di “coprire” le fasce.
Andiamo con ordine: nella stagione 2002-2003 come terzino destro avrei potuto mettere un certo Cafu (due Mondiali e due Coppa America vinti con il Brasile), Javier Zanetti o perché no, Lilian Thuram (anche lui Mondiale ed Europeo giusto per citare qualche trofeo); come terzino sinistro di sicuro Paolo Maldini (non credo sia necessario snocciolare il suo palmarès) merita di essere menzionato per primo ma tra gli “umani” gente come Zambrotta, che all’epoca era un treno, o come Candela di certo non avrebbe fatto brutta figura. A centrocampo basterebbe guardare chi aveva la Juventus: da un lato Mauro Camoranesi (a proposito di Mondiale…) e dall’altro Pavel Nedved (… e di Pallone d’Oro), ma giocatori come Serginho, lo stesso Zambrotta, Dejan Stankovic (seppur giocatore duttile) o Cesar Aparecido erano giocatori di spessore. Spostando l’attenzione alla stagione 2008-2009 ho trovato terzini destri come Maicon, ancora Javier Zanetti, Stephan Lichtsteiner e terzini sinistri come Maxwell, Riise e Kolarov, senza dimenticare l’ormai ambidestro Zambrotta. Tra gli esterni destri di centrocampo ho potuto scegliere tra sua Maestà Luis Figo (divenuto poi trequartista; ah quasi dimenticavo, anche lui Pallone d’Oro), Camoranesi, Amantino Mancini (che arrivava da tre stagioni devastanti alla Roma, Reveillere può confermare) e un giovane Menez. Dall’altro lato ancora Nedved e Rodrigo Taddei allora ventottenne. Venendo ahimè ai giorni nostri, giorni in cui Conte ha dovuto trasformare Asamoah per avere un buon esterno sinistro e sulla destra si è affidato a quel Lichtsteiner già presente cinque stagioni fa; giorni in cui l’eredità di Maicon è stata raccolta da Jonathan; giorni in cui il povero Allegri non sa più cosa inventare per coprire la fascia sinistra se non aggrapparsi al santino di De Sciglio e sperare nella sua esplosione. Cercando comunque, seppur demoralizzato, di concludere il gioco, ho messo Lichtsteiner terzino destro (con riserva Maicon, non perché dubiti delle sue qualità, ma la carta d’identità parla chiaro) e Nagatomo terzino sinistro (con la speranza di De Sciglio come riserva); come centrocampista di destra non vedo alternative "di ruolo" se non Mauricio Isla panchinaro nella Juventus mentre a sinistra il solo Senad Lulic (Asamoah non saprei dove collocarlo oltra che tornante del centrocampo a cinque).
Un problema internazionale? Beh osservando le nostre avversarie europee direi proprio di no. Basterebbe solo il Bayern Monaco per far rabbrividire la nostra "Selezione": Philipp Lahm, David Alaba (giovane ma già in grado di freddare Buffon e non solo), Franck Ribery e Arjen Robben. Anche gli eterni rivali del Borussia Dortmund con Jakub Blaszczykowski e Marco Reus si stanno imponendo in Europa. Senza dilungarmi troppo in questo confronto “Sad but True”, cito giusto qualche giocatore della Premier League vedi David Silva, Valencia, Nani, Jesus Navas, Evra, Santi Cazorla, Ashley Cole, Walcott e della Liga spagnola come Dani Alves, Di Maria, Bale, Adriano, Jordi Alba, Marcelo, Sergio Ramos (e per fortuna Cristiano Ronaldo è diventato ormai attaccante).
Verrebbe dunque da pensare che sia un problema (o una scelta?) solo italiano, e, a giudicare dalle difficoltà che le nostre squadre incontrano quando sfidano le avversarie europee, forse sarebbe il caso di pensare a qualche soluzione che pure a Prandelli potrebbe dar sollievo (ciononostante complimenti ad Abate per il gran gol). Il buon Pavel e capitan Zanetti avranno sicuramente nostalgia di quelle battaglie.
PS. Non sono stati presi in considerazione alcuni giocatori che militano in altre squadre italiane ma non credo che includere per esempio Cerci, nonostante sia protagonista di ormai due stagioni ad alto livello, possa pareggiare il confronto con giocatori del calibro di Robben (sperando che Pistocchi mi perdoni) e compagnia bella.
Riccardo Pense’